Sdraiata nel mio letto, sento l’orologio che ticchetta e chissà ad un tratto mi ritorna nella mente il rumore dei tuk tuk taxi a Bangkok, e curiosamente ripenso alla sua incontrastata confusione e alla valigia carica di ricordi, tonalità, odori, sapori che nessuno mi porterà mai via.
La parola Thailandia deriva da thai (ไทย o ไท), aggettivo che significa “libero” o “indipendente” nella lingua tailandese, e non c’è niente di più vero…soprattutto se lo si associa al “Cibo da Strada”.
La Thailandia è forse il Paese dove lo Street Food, maggiormente, ha posto le sue radici più profonde e radicate. Milioni e milioni di Street Chef ogni giorno trasformano il loro posticino, che sia una bancarella o un Food Truck, nel loro strepitoso angolo culinario. Non c’è condizione climatica che tenga, ad ogni ora del giorno e della notte ci sarà del cibo fumante pronto ad accoglierti. Il “Cibo da Strada” accompagna turisti e cittadini in ogni angolo della città, in particolare Bangkok e da una parte all’altra del fiume Chao Praya, ma anche sulle barche che lo attraversano, e ci si ritrova affascinati, increduli ma sapientemente soddisfatti.
Infinita varietà e quantità di materie prime, lo Street Food è parte della loro cultura e per scoprirne pienamente il fascino, sarà sufficiente prendere il primo volo, evitando di fare troppo gli schizzinosi, rischiando come giustamente recita un proverbio thailandese di: “apprezzare il valore del sale solo quando la zuppa non avrà sapore”.